La cosiddetta torsione dello stomaco di un Labrador, non è una patologia ereditaria. In realtà, si tratta di una patologia serissima, che ha inizio quando lo stomaco, riempiendosi d’aria, comincia a esercitare una pressione anomala sugli altri organi e sul diaframma. Riempito d’aria, lo stomaco può rotar facilmente su sé stesso, interrompendo così il proprio rifornimento di ossigeno. A questo punto, il cane manifesta una fortissima dolorabilità, e il suo stato di salute generale comincia rapidamente a deteriorarsi. Nei casi più gravi, se non si interviene tempestivamente con un intervento chirurgico, si rischiano conseguenze gravissime. Purtroppo, non si sa ancora nulla di preciso sulle cause scatentati, ma si è notata però una possibile incidenza di alcuni fattori, quali:
- il sesso
- l’eccessiva magrezza
- mangiare solo una volta al giorno
- mangiare avidamente e velocemente
- il carattere pauroso e/o nervoso
- fare esercizio fisico subito dopo aver mangiato
- bere una grossa quantità d’acqua
È probabile, ma ancora non provato, che esista una predisposizione genetica per questa patologia, che sembra anche legata alla profondità della gabbia toracica.
Torsione dello stomaco di un Labrador: Riconoscere i sintomi
La dilatazione/torsione dello stomaco, purtroppo, ha già fatto molte vittime, quindi, è fondamentale cercare di prevenirla eliminando tutti i fattori di rischio. Particolarmente importante, è somministrare due o tre pasti al giorno, tenendo il cane tranquillo per almeno due ore dopo ogni pasto. È importantissimo anche saper riconoscere i primi sintomi, perché la tempestività nell’intervento è l’unica chance di salvezza per il cane. I sintomi più eclatanti, di solito, sono gli sforzi di vomito a vuoto, il gonfiore, la respirazione veloce e poco profonda, la salivazione.
All’apparire anche di uno solo di questi sintomi, è indispensabile correre dal veterinario, perché il minimo ritardo può essere fatale.. La gravità di questa patologia, nonché la necessità di un intervento immediato, suggeriscono di non tenere mai il cane lontano dalla famiglia, né di giorno né di notte, per poter essere pronti ad individuare sul nascere gli eventuali sintomi.